Carta per la stampa: tipologie e caratteristiche
La carta per la stampa è un elemento essenziale per ottenere risultati di qualità dalla propria stampante. Spesso trascurata, la scelta del tipo di carta, gioca un ruolo fondamentale nel rendimento del prodotto finale, per cui è bene sapere come scegliere quella giusta in base al tipo di progetto che si vuole realizzare.
Caratteristiche della carta da stampa
Sono 4 le caratteristiche principali che distinguono un tipo di carta per la stampa da un altro:
- grammatura;
- lavorazione;
- finitura;
- punto di bianco.
Grammatura
La grammatura è un indicatore del peso di un metro quadrato di carta e viene misurata in grammi per metro quadrato (g/m²). Maggiore è la grammatura, più spesso e rigido sarà il foglio. Le tipologie di carta da stampa possono avere diverse grammature, ad esempio, quella per stampante comunemente utilizzata per riviste, libri e manuali di istruzioni (definita “carta usomano”) ha una grammatura tra i 70 e i 100 g/m², mentre quella fotografica ha una grammatura più elevata, solitamente tra i 100 e i 350 g/m². Ancora diverso per la carta che si sceglie per dei biglietti da visita o delle partecipazioni ai matrimoni, che si aggira tra i 200 e i 400 g/m². La grammatura è importantissima, perché da essa dipendono anche lo spessore e la trasparenza di un foglio.
Lavorazioni e finiture
Dal tipo di lavorazione, dipendono alcune caratteristiche visive e tattili, ad esempio, durante la produzione, possono essere aggiunte alle fibre di legno, altri tipi di materiale, che ne influenzano densità, consistenza e colore, oppure, nel caso di quella marcata o goffrata, viene impresso un disegno in rialzo che la rende morbida e aggiunge con un tocco di classe in più.
Per quanto riguarda la finitura, che viene eseguita tramite trattamenti chimici speciali, ne esistono fondamentalmente due tipologie:
Finitura lucida: questa finitura conferisce un aspetto lucido e brillante, che rende le immagini più vivaci e luminose. È ampiamente utilizzata nella stampa di fotografie ad alta definizione.
Finitura opaca: la finitura opaca dona un aspetto meno riflettente ed è più usata per locandine o poster a cui si vuole dare un tocco raffinato ed elegante.
Punto di bianco
Il punto di bianco indica il grado di luminosità della carta, ovvero la sua capacità di riflettere la luce. Viene misurato in percentuale, dove il 100% rappresenta la massima luminosità. Carte con un punto di bianco elevato riflettono meglio la luce e producono colori più vivaci. Le carte con un punto di bianco più basso possono avere una tonalità leggermente più calda, ad esempio quella riciclata è un esempio di carta con basso punto di bianco.
Ormai è chiaro che tutti questi fattori influenzano la performance del materiale e il suo campo di applicazione, per cui possiamo fare alcuni esempi: una carta con una grammatura più elevata e una finitura lucida potrebbe essere più adatta per la stampa di fotografie, mentre una carta con una grammatura leggera e una finitura opaca può essere preferita per la stampa di documenti testuali. È importante considerare queste caratteristiche in base alle esigenze specifiche di stampa per ottenere i risultati desiderati.
Carta per stampante: quante tipologie esistono?
In generale possiamo dire che esistono 4 principali tipologie di carta per la stampa e sono:
- patinata, ovvero quella caratterizzata da una superficie liscia e lucida, ottenuta tramite l'aggiunta di additivi chimici. La finitura può essere sia lucida che opaca, ed è adoperata per la stampa di poster, cataloghi e brochure o più in generale per prodotti che richiedono una resa cromatica di alta qualità.
- marcata, è un tipo di carta naturale morbida che si distingue per l’effetto in rilievo presente sulla sua superficie, che dona raffinatezza ed eleganza. Viene usata per occasioni come biglietti d’auguri, inviti alle cerimonie oppure menù di ristoranti raffinati.
- riciclata, che viene prodotta utilizzando scarti di carta già usata, che viene reimmessa all’interno del processo di produzione. Per essere considerata ecologica, essa deve essere sbiancata senza l'uso di sostanze chimiche, altrimenti vengono compromessi i vantaggi sostenibili del suo utilizzo.
- speciale, che vanta lavorazioni particolari come laminature o patinature, che creano effetti tattili o visivi unici e viene destinata a progetti di valore altamente professionali.
Come scegliere la carta da stampa
La scelta della carta per stampante, dipende dall'uso che se ne vuole fare e dalla tipologia di stampante in possesso. Da Punto Rigenera troverai carta da stampa sia per stampanti inkjet, che per stampanti laser, ma anche per fotocopiatrici e, in tutti questi casi, il formato standard più utilizzato è quello A4, anche se ve ne sono di tantissime tipologie diverse (A5, A6, ecc…) per poter realizzare prodotti finali di qualsiasi misura: flyers, brochure, riviste, diari di scuola, documenti, biglietti da visita, fotografie, poster e tanti altri ancora.
Ecco alcuni consigli utili per prendere la decisione giusta:
- Considera la tipologia di stampante: verifica se possiedi una stampante inkjet o laser, poiché ciascuna richiede tipi di carta diversi;
- Valuta il tuo obiettivo finale: se desideri stampare fotografie, opta per la fotografica. Se invece devi stampare documenti di testo, la carta offset è un'ottima scelta;
- Seleziona il peso giusto: maggiore è il peso della carta, maggiore sarà la sua rigidità e resistenza, perciò è importante scegliere un peso adeguato alle tue esigenze;
- Non sottovalutare la finitura: scegli la finitura lucida se vuoi donare brillantezza alle immagini, oppure quella opaca per i documenti testuali;
- Scegli il formato giusto: assicurati di selezionare un formato (ad esempio A4) compatibile con la tua stampante, ma anche con le dimensioni che vuoi ottenere per il tuo progetto;
- Acquista la quantità necessaria: Valuta quanti fogli ti servono e considera l'acquisto in risme di più fogli per risparmiare.