Menu

Toner ecologici e sostenibilità: come ridurre l’impatto ambientale

Non è raro che le aziende forniscano raccomandazioni precise ai loro dipendenti, istruendoli su come comportarsi al fine di evitare di impattare sul pianeta ogni volta che mettono in funzione la stampante. E tu, conosci già le buone pratiche di stampa rispettose dell’ambiente?

Le prassi virtuose non sono più di cinque, ma fanno una grande differenza. È importante adottarle ogni giorno e metterle costantemente in pratica, indipendentemente da dove ci si trovi: ufficio, casa, biblioteca… Questi accorgimenti, per quanto piccoli, possono abbassare in maniera sensibile le emissioni e sono alla portata di ciascuno di noi.

Il pentalogo per chi stampa

Tieni a mente queste indicazioni, ogni volta che stampi documenti:

  • Tutte le volte che puoi, utilizza carta riciclata;
  • Riduci il numero di copie necessarie stampando fronte-retro. Produrrai una quantità inferiore di rifiuti e impiegherai meno carta;
  • Non esagerare: limita il numero di copie ai soli documenti che hai veramente necessità di stampare;
  • Smaltisci correttamente toner e cartucce, rivolgendoti ai punti vendita dove li hai acquistati e domandando come agire per limitare il loro impatto sull’ambiente;
  • Fai uso di ricambi ricaricabili o rigenerati, così da ridurre il consumo di materiali.

Sono accorgimenti piuttosto semplici da mettere in pratica, eppure si tratta di regole importantissime al fine di contenere l’impatto ambientale della stampante e dei suoi processi di lavoro. La sensibilizzazione del personale è una prassi importante in azienda, ma vale anche tra le mura domestiche. Non dimenticarlo, quando stampi a casa. 

Il focus di questo articolo è sul punto numero cinque, l’ultimo del pentalogo. Cartucce e toner rigenerati rappresentano una scelta più sostenibile rispetto a quella del ricambio originale, oltre che più economica sul lungo termine.

Scegli la sostenibilità dei toner ecologici

Utilizzare toner o cartucce ricaricabili è una buona scelta per limitare la produzione di rifiuti. Il motivo è molto semplice: se al termine del proprio ciclo di vita il serbatoio viene nuovamente riempito, piuttosto che gettato, non si produrrà alcuno scarto

Ti puoi fidare di questi ricambi, in quanto sono in tutto e per tutto equiparabili agli originali. Toner rigeneraticartucce rigenerate vengono inseriti nelle stampanti esattamente come fossero componenti nativi. Il grande vantaggio, però, è che una volta esauriti possono essere nuovamente riempiti. A seconda del modello di stampante, la ricarica può essere effettuata in autonomia oppure eseguita da uno specialista. Talvolta è sufficiente acquistare un semplice kit di ricarica contenente inchiostro sfuso ma, non di rado, l’operazione si rivela complicata. In questo caso, è necessario l’intervento di un professionista. Attenzione a maneggiare i toner: si tratta di oggetti piuttosto delicati e le polveri che contengono sono nocive per la salute.

La scelta di impiegare toner sostenibili, oltre a essere consigliabile per ragioni ambientali, è anche vantaggiosa per il portafogli. Il riempimento di un serbatoio vuoto è infatti più economico rispetto all’acquisto di uno nuovo.

Anche quando acquisti delle cartucce per stampanti puoi schierarti dalla parte dell’ambiente. In commercio si trovano chine realizzate con oli vegetali e polisaccaridi. Data la loro composizione, questi ricambi sono considerevolmente meno impattanti sull’ambiente e possono essere dispersi senza remore, purché possiedano adeguata certificazione. Similmente, potrai fare uso di inchiostri sostenibili derivanti dagli scarti industriali della lavorazione della carta. Non è raro incontrare difficoltà nell’acquisto di questi prodotti: le scorte infatti non abbondano.

Il corretto smaltimento di toner e cartucce 

Lo smaltimento di toner, cartucce e altri prodotti per la stampa è un’operazione delicata. Si tratta infatti di rifiuti spesso assimilabili alle vernici e ai colori contenenti sostanze pericolose. Non vanno gettati nel bidone dell’indifferenziato bensì nei cosiddetti ecobox, contenitori appositi, realizzati in materiale resistente e sigillati con un coperchio ermetico che eviti la dispersione della polvere nell’ambiente. Questi possono essere conservati per un massimo di 12 mesi, dopodiché vanno smaltiti in maniera sicura, rivolgendosi a una ditta specializzata

Approfitta di Zero Zero Toner, una soluzione semplice ed efficace che ti libererà dalle preoccupazioni burocratiche e amministrative relative allo smaltimento di cartucce e toner esausti. Avrai zero pensieri, zero responsabilità e zero costi aggiuntivi grazie al servizio di recupero di Punto Rigenera. 

Provvedi sempre in maniera corretta ai tuoi ricambi esausti ed eviterai di incorrere in sanzioni per violazione delle norme di smaltimento. A seconda della normativa vigente nella zona ove ti trovi (queste misure sono normalmente comunali o regionali), e della gravità dell’irregolarità compiuta, la misura punitiva può variare: non si tratta mai soltanto di plastica. Toner e cartucce sono generalmente dotati di chip. Questi componenti si connettono al personal computer e mettono letteralmente in comunicazione il dispositivo sul quale si crea un documento con quello dal quale lo si stampa. È grazie a questo microprocessore che il pc riesce a segnalarti i livelli di inchiostro presente e può farti sapere, per tempo, se sia il caso di sostituirlo. In buona parte d’Italia, cartucce e toner sono considerati rifiuti speciali. Piuttosto che optare per lo smaltimento, è sempre consigliabile scegliere il riuso. 

Toner e cartucce ecologiche sono la giusta soluzione per rispettare il pianetaPunto Rigenera ha fatto della tutela ambientale uno dei suoi valori cardine: anche la più semplice tra le operazioni di stampa si ripercuote sul nostro habitat comune.

Condividi

Aggiungi un commento

Contattaci
Esegui l'accesso

Il tuo carrello

Non ci sono altri articoli nel tuo carrello