La protezione di viso e occhi è fondamentale in molti ambienti di lavoro, dove polveri, schegge, sostanze chimiche e altre particelle possono rappresentare un serio rischio per la vista e il volto in generale. I dispositivi di protezione individuale (DPI) per viso e occhi sono progettati per salvaguardare queste aree delicate del corpo, garantendo al contempo una visione chiara e confortevole.
Che cosa sono e a cosa servono i DPI per viso e occhi
I DPI per viso e occhi più comuni comprendono:
- occhiali di protezione, ideali in contesti industriali e nei cantieri;
- visiere protettive, perfette per laboratori, ospedali o studi dentistici;
- schermi di protezione, da usare come barriera parafiato o anti urto per coloro che lavorano a contatto con il pubblico.
Questi strumenti non solo migliorano la sicurezza dei lavoratori, ma permettono anche di rispettare le normative legali in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Normative e obblighi in materia di DPI per viso e occhi
Nel nostro paese, tutti i datori di lavoro hanno l’obbligo di fornire DPI adeguati per viso e occhi ai lavoratori che rientrano nei parametri stabiliti dal Decreto Legislativo 81/2008, devono assicurarsi che essi siano conformi agli standard di qualità e sicurezza europei e che i lavoratori siano informati su come utilizzarli correttamente.
DPI viso e occhi: requisiti e caratteristiche
I DPI per viso e occhi sono dotati di lenti o schermature che devono essere resistenti e privi di imperfezioni come bolle o irregolarità. In più, è fondamentale che siano atossici, inodori e dermatologicamente sicuri, oltre a non alterare la percezione visiva (evitando distorsioni come l'effetto "fish-eye" o allungamenti delle immagini).
Oltre a questi requisiti indispensabili, essi possono possedere caratteristiche differenti in base al settore di applicazione; per esempio: gli occhiali di protezione possono essere antigraffio, oppure possedere lenti di diverso colore in base all’ambiente di lavoro. Di seguito elenchiamo le peculiarità di ogni modello in base alla sua colorazione:
- trasparenti: ideali per proteggere da rischi chimici e meccanici, sono solitamente dotate di filtro UV;
- trasparenti specchiati: riducono il rischio di abbagliamento e sono raccomandati per lavori con variazioni intense di luminosità;
- gialli: migliorano il contrasto e la nitidezza in condizioni di scarsa visibilità o meteo sfavorevole;
- marroni o grigi: adatti per lavorare sotto una forte luce solare, minimizzando il rischio di rimanere abbagliati;
- azzurri o blu: riducono l’affaticamento degli occhi in caso di utilizzo prolungato, proteggendo dagli UV e contenendo i riflessi;
- verdi: schermano anche luci intense come raggi infrarossi o luci emesse da operazioni di saldatura, taglio o brasatura.
Le maschere protettive e le visiere, invece, vengono usate per proteggere non solo gli occhi, ma anche parti delicate del volto da agenti chimici o scintille, oppure sono usate in combinazione con mascherine monouso per limitare il rischio di contagio da malattie.
Per misure anti contagio più mirate, consigliamo l’uso di DPI specifici per le vie respiratorie, utilissimi anche per proteggersi in ambienti esposti a sostanze tossiche volatili.