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Inchiostro stampante secco: cosa fare e come prevenire

Se possiedi una stampante a getto d’inchiostro, è probabile che ti sia capitato di ritrovarti con un dispositivo che non funzioni bene a causa dell’inchiostro secco. È molto frustrante quando le cartucce appena sostituite e usate poche volte danno problemi, perciò scopri come capire se la causa è proprio quella dell'essiccazione del liquido di stampa, come prevenire questo problema e cosa fare eventualmente per recuperare cartucce che si sono asciugate.

Come capire se l'inchiostro della stampante è secco

Se hai notato che le tue stampe non sono nitide, presentano delle righe o colori sbiaditi, potrebbe significare che l'inchiostro della tua stampante sia secco. Ecco alcuni segnali da tenere d'occhio:

  • linee irregolari: se le stampe presentano linee spezzate o mancanti, potrebbe essere dovuto all'essiccazione parziale dell'inchiostro;
  • colori sfumati: i colori che sembrano sbiaditi o diversi dal solito potrebbero essere causati dall'inchiostro che non fluisce correttamente;
  • testo poco nitido: se il testo appare poco nitido o leggermente sfocato, potrebbe essere dovuto all'inchiostro che si è asciugato troppo.

Come non far seccare l'inchiostro nella stampante

Prevenire il problema dell'inchiostro secco è fondamentale per garantire stampe di qualità, ma si tratta anche di un modo per risparmiare sulle cartucce della stampante e non doverle buttare ricorrentemente. Se non sai dove buttare cartucce e toner esausti, puoi leggere il nostro articolo dedicato all’argomento.

Una delle cause principali che porta l’inchiostro a seccarsi è l'inattività prolungata della stampante, per cui, se la tua azienda chiude per due settimane, oppure non utilizzi il dispositivo di casa nemmeno una volta per più di 15 giorni, è molto facile che l’inchiostro diventi secco (specialmente in estate o in presenza di clima molto asciutto).

L’ideale sarebbe lanciare una sessione (anche solo per stampare una pagina) ogni 7-10 giorni in modo tale che gli ugelli della stampante rimangano in moto e l’inchiostro non si asciughi. La maggior parte dei dispositivi moderni viene fornita con software o applicazioni di manutenzione che aiutano a mantenere in buono stato i componenti interni (ad esempio avviano in automatico la pulizia degli ugelli di stampa) e a ridurre la possibilità di essiccazione dell’inchiostro.

Altra cosa che puoi fare è conservare le cartucce della stampante in un luogo fresco e buio per evitare l'esposizione eccessiva all'aria e alla luce, inoltre, ti consigliamo di non aprire mai la protezione in cui sono contenute fino al momento esatto in cui verranno utilizzate davvero.

Le cartucce rigenerate possono seccarsi più facilmente rispetto a quelle nuove originali, se il processo di rigenerazione non è eseguito a regola d’arte, per cui preferisci prodotti nuovi o scegli fornitori affidabili. Su Puntorigenera.com, ti assicuriamo cartucce per inkjettoner di qualità, qualsiasi sia la tipologia scelta (nuove o rigenerate).

Come recuperare cartucce stampante con inchiostro secco

Ora che sai come prevenire il problema per le prossime volte, ti starai chiedendo cosa fare con le tue attuali cartucce con inchiostro secco. Sappi che esistono alcune azioni che puoi fare per cercare di recuperarle, ma non sempre sono garantiti risultati positivi.

Sfrutta il software per la pulizia automatica

Innanzitutto prova ad avviare il software dedicato alla pulizia delle testine e degli ugelli e fai partire una sessione, se vedi miglioramenti nella qualità di stampa puoi provare a lanciare più sessioni per tentare di recuperare le cartucce in uso. Tieni presente che i programmi di pulizia automatica tendono a consumare moltissimo inchiostro, pertanto, è sensato affidarsi a questa procedura solo se la cartuccia contiene ancora una quantità sufficiente di carica. 

Pulizia manuale degli ugelli

Un’altra soluzione è quella di estrarre la carica di colore dalla propria sede e provare a strofinare più volte con l’angolo di uno straccio umido sugli ugelli asciutti. Dopo un po’ dovrebbe iniziare a lasciare delle tracce di colore sulla carta o sul panno bagnato. Se non fosse sufficiente, provare a passare anche dell’alcol denaturato con la stessa modalità. Passare nuovamente tamponando con l’acqua ed asciugare con un foglio di carta assorbente. A questo punto, puoi reinserire la cartuccia nella stampante e fare una prova di stampa. 

Immersione in acqua calda

Se, nonostante i passaggi precedenti, il problema persiste, è possibile provare ad immergere in acqua calda a 60 gradi per circa due minuti le cartucce dal lato in cui si trovano gli ugelli. In questo modo, il colore dovrebbe sciogliersi e tornare al suo stato originario. Subito dopo averla tolta dall’acqua calda, asciugarla con un panno pulito e morbido, reinserirla nella stampante e verificare il risultato ottenuto.

Tieni a mente che, alcuni dispositivi, una volta tolta la ricarica dalla propria posizione, se inserita nuovamente, non la riconoscono più, dunque non è un metodo congruo per chi possiede un sistema di questo tipo.

Scegli una stampante in cui non secchi l’inchiostro

Sei in cerca di nuove stampanti da acquistare? Se si sa già che l’uso che se ne andrà a fare è sporadico, meglio indirizzarsi verso una stampante laser che funziona con toner in polvere e non con inchiostri liquidi. Il toner, essendo una polvere fotosensibile, non può asciugarsi e assicura una stampa di qualità anche dopo lunghi periodi di inattività.

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